mercoledì, ottobre 22, 2008

Lettera di un bambino al ministro Gelmini


Mercoledì, 22 ottobre 2008
Signora Gelmini,
la mia mamma mi ha chiesto di scriverti questa lettera di ringraziamento per le tante cose positive che ha stai facendo e che finalmente risolveranno tanti problemini della mia vita quotidiana a scuola.
Mi è stato dato per compagno di banco un certo Muhammad con il quale ho cercato di fare amicizia da subito, ma che non capisco se mi capisce o fa finta di non capire quando gli parlo. Quando gli dico qualcosa molto spesso mi risponde “shukram”che non ho capito cosa significhi, ma dato che me lo dice sorridendo penso che sia una risposta positiva, anche se ogni tanto gli dico delle cose non proprio belle per stuzzicarlo.
Anch’io adesso a casa rispondo così alla mamma quando mi dice che non facendo i compiti resterò un somaro. Ma lei, non so perché, invece di essere contenta che le rispondo con un sorriso si arrabbia di più e minaccia di lasciarmi senza cena.
Dietro al mio banco c’è un bambino che si chiama Carlito e che viene dall’Ecuador. Lui parla poco l’italiano e molto lo spagnolo, ma ci capiamo lo stesso ed è ti confesso che mi sento importante nel potergli dare una mano ad imparare parole nuove nella nostra lingua. Io sto imparando molte cose della sua lingua ed ho capito che l’Ecuador non deve essere un posto così brutto come mi dice il mio papà, che mi raccomanda spesso di non parlare con questi compagni che sono sicuramente cattivi e figli di gente cattiva.
Anche la mia amica Simona dice che questi bambini sono cattivi, perché glielo ha detto sua mamma che lavora in banca e sa tante cose. L’altro giorno Muhammad mi ha portato delle caramelle, ma io anche se le ho prese non le ho mangiate, perché ho paura che papà abbia ragione e mi potrebbe venire il mal di pancia.
M’ha detto la mamma che adesso questi bambini se ne andranno via, in una classe tutta per loro, dove sarà più facile imparare meglio la nostra lingua senza avere più contatti con noi italiani. Devo dire che la cosa mi sembra un po’ strana, dato che quando parleranno tra di loro nessuno li correggerà se sbagliano ed un poco mi dispiace, perché non mi hanno mai fatto niente di male e non mi hanno mai preso le matite colorate che porto a scuola, ma che tengo dentro la cartella per evitare che me ne rubino qualcuna, visto che loro non ne hanno. L’altro giorno me ne era caduta una sotto il banco e non me ne ero accorto, ma Carlito me l’ha raccolta e me l’ha data. Adesso ogni tanto gliela presto, ma tu non dirlo alla mia mamma.
Vorrei chiederti la ragione per la quale mi hai costretto a mettere un grembiulino per andare a scuola: io non mi sporcavo, mentre adesso con quel vestitino mi vergogno un po’ perché mi sento una bambina. Poi tutto nero sembra di essere ad un funerale.
Infine, l’altro giorno la maestra, che era venuta in classe e si vedeva che non stava molto bene, ci ha detto che fra qualche settimana andrà via, perché verrà una nuova maestra che è titolare di cattedra. Non so cosa significhi questa cosa. So solo che io ho pianto di nascosto perché voglio bene a Clara, la maestra, che è molto buona e mi aiuta molto e al pensiero che non verrà più non ho più voglia di tornare a scuola. I miei genitori dicono che in ogni caso noi staremo molto meglio senza Carlito e Muhammad e la nuova maestra, ma io non ne sono convinto e spero che Clara rimanga.
Per quanto riguarda Carlito e Muhammad, ti prego falli restare. Ho convinto gli altri compagni italiani come me a dare una mano per fare imparare loro l'italiano più in fretta, così non si sentiranno molto soli. Ti posso giurare che sono buoni e non fanno del male a nessuno. Anche i loro genitori sono brave persone: il papà di Muhammad fa il muratore e sua mamma sta in casa per badare alla sorellina di Muhammad che ancora non parla perché è piccola. Il padre di Carlito, invece, fa l'autista è sempre fuori a lavorare, mentre sua mamma la vedo sempre al supermercato dove andiamo noi a fare la spesa e fa la cassiera là.
Ciao, Andrea

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Ciao Andrea,
ti volevo rassicurare su tutte le cose che non capisci: Muhammad non lo vogliono isolare perchè è cattivo, lo vogliono aiutare a conoscere la tua lingua (l'italiano)perchè tu sei troppo piccolo per fargli da maestro. E poi non potreste perdere troppo tempo a imparare da soli perchè la scuola non è un luna park dove andare solo a giocare. Non è vero che gli altri ti dicono di non parlare con questi bambini, lo dicono per fornire informazioni false a chi non conosce la verità. Caro Andrea il grembiulino nero lo portavo anch'io e sono cresciuto bene e anche più educato, perchè in questo modo eravamo tutti uguali e nessuno si poteva prendere gioco di me dicendomi che ero povero. Col grembiulino eravamo tutti uguali, ricchi e poveri. Non ti sembra giusto? Alcune persone cattive e in malafede che si spacciano per difensori dei più deboli, in verità sono invidiosi e vogliono il disordine in Italia per potere governare loro. Forse è meglio andare a scuola con i vestitini firmati per farti sentire diverso? Col grembiulino sarete tutti uguali. Tu non ci crederai, anche se il grembiulino è nero lo scopo è di sinistra (elimina le differenze di cui si lamentano i comunisti). Poi, la maestra unica o prevalente si dedicherà di più ai bambini. Non è vero che le altre maestre le licenzieranno (saranno dedicate ad altre attività a favore dei bambini), è una bugia dei comunisti che vogliono il disordine, perchè hanno visto che questo governo sta mettendo ordine nel loro disordine. Infine, Andrea ricordati che nella vita chi ti offre troppi doni non è tuo amico, perchè ti toglie il piacere di conquistarti le cose per farti diventare un vero uomo. Loro giocano sempre col discorso del sociale, dei disgraziati (con i conti in svizzera), del voto politico, vogliono tutti promossi e ignoranti, insegnano ai bambini come te a fare sciopero e a manifestare contro la Gelmini, portano i genitori nelle piazze per motivi che non conoscono, occupano tutti gli anni le scuole per motivi sconosciuti, così non si studia e tutti restano ignoranti, compresi i bambini extracomunitari. Caro Andrea, non ti fare infinocchiare da chi ti vuole rendere la vita una eterna vacanza. Il successo è una cosa seria e si conquista nel tempo con i sacrifici, non in cinque minuti con una tessera di partito.La meritocrazia è frutto di capacità personali e di impegno nello studio. Vuoi forse restare ignorante, diventare un miracolato del buonismo, fare la fine di tanti professionisti falliti? Sii te stesso e vivi la tua vita con dignità e orgoglio. Non ti fare indottrinare con concetti triti e ritriti sul sociale e sull'egualitarismo. Ti vogliono massificare e conformare alle loro dottrine utopistiche fallite in tutti i paesi del mondo, meno che in Italia. Ti voglio bene. Un tuo amico che da bambino ha messo il grembiulino nero e ha avuto la maestra unica. Ciao, Francesco

mer ott 22, 06:19:00 PM CEST  

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